L’innovazione per la sicurezza

Il gruppo Enel, attivo da anni nello sviluppo di soluzioni innovative nel campo della cybersecurity, ha lanciato una competizione per start-up dedicata al tema.

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L’evoluzione della società contemporanea è accompagnata da un boom tecnologico senza precedenti che porta con sé numerosi vantaggi, ma ci espone costantemente al rischio di attacchi informatici. Nelle cosiddette infrastrutture critiche nazionali (CNI), l'energia elettrica riveste un ruolo cruciale, perché necessaria all'alimentazione di tutte le altre. Per questo la cybersecurity rappresenta per una utility come Enel un asset strategico, che tutela al tempo stesso il know-how aziendale e la sicurezza dei cittadini, garantendo la continuità del servizio elettrico.

Il gruppo Enel è stato tra le prime utility a predisporre misure di sicurezza informatica per i propri asset e promuove da anni lo sviluppo della tematica a livello internazionale. Di recente, la nostra azienda ha organizzato l’Enel Cyber Security Hackathon, una competizione per start-up in cui proporre idee innovative in diversi campi di interesse. “Abbiamo proposto quattro sfide in quattro dimensioni per noi molto importanti: i sistemi di controllo industriali, l’Internet of things e la comunicazione tra macchine, la garanzia della privacy e la protezione dei dati e dei dispositivi mobili e delle apps, per far sì che la loro diffusione non sia bloccata dal fatto che i nostri colleghi ed i nostri clienti si sentono poco sicuri a utilizzarle” spiega Carlo Bozzoli, direttore Global ICT di Enel. “L’hackathon è un punto di partenza per raccogliere idee sostenibili in rete, non un punto di arrivo. Enel può far crescere un ecosistema di sviluppatori e di start-up che non hanno magari grandi mezzi, ma che hanno bisogno di far germogliare le loro idee e favorire l’incubazione di nuove energie di cui c’è tanto bisogno in questo settore”.

I vincitori dell’Hackathon sono stati annunciati nell’edizione romana di Cybertech Europe 2016, uno dei più grandi eventi a livello mondiale dedicato alle soluzioni cibernetiche che ha riunito per due giorni esperti del settore, manager aziendali e rappresentanti di istituzioni. Ad aggiudicarsi la competizione - cui si poteva partecipare anche da remoto - è stata la start-up Aperio, grazie a una tecnologia di riconoscimento dei dati contraffatti che garantisce protezione in maniera non intrusiva (tramite allarmi operativi e di rilevazione).

Per comprendere in che direzione va l’innovazione e sviluppare in anticipo prodotti e servizi sempre più adatti alle nuove esigenze dei clienti, Enel ha lanciato un hub per start-up in Israele, una delle nazioni con la più alta percentuale di imprese innovative al mondo. Selezioneremo ogni anno fino a venti start-up che operano nelle aree di interesse della nostra azienda e metteremo a loro disposizione un mentore, contatti costanti con manager e ingegneri e un programma intensivo di accelerazione di sei mesi. Il primo Enel Innovation Hub avrà sede a Tel Aviv e il progetto sarà presto replicato nella Silicon Valley (Stati Uniti) e a Singapore.