Digitalizzazione e convergenza, il domani dell’energia

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Per soddisfare le esigenze di un’economia più sostenibile, efficiente e intelligente è necessario vincere la sfida della trasformazione delle infrastrutture energetiche. Le utility sono chiamate a giocare un ruolo chiave in questo processo, a patto che riescano a innovare i propri modelli di business. Se ne è discusso a Barcellona nella European Utility Week (EUW), tra i più importanti appuntamenti annuali per fare il punto sull’andamento del settore energetico a livello continentale.

Nell’edizione di quest’anno il dibattito, articolato in sessioni plenarie e focus dedicati, si suddivideva in due aree di interesse principali. Nell’Energy Revolution Europe sono state approfondite quella che è stata definita come una rivoluzione energetica a tutti gli effetti per il continente, basata sulla generazione da fonti green e lo storage, e le sue criticità conseguenti, come l’integrazione delle rinnovabili in rete. L’area Intelligent Buildings Europe ha invece ospitato incontri, condivisione di best practice e discussioni sull’impatto delle soluzioni innovative nell’industria energetica. Al centro dei focus, argomenti come storage, big data, ict, smart grids e smart metering, mercato retail, sviluppo sostenibile delle città.

Livio Gallo, direttore della Divisione Globale Infrastrutture e Reti di Enel, è intervenuto illustrando le attività della nostra azienda nel campo della digitalizzazione e della convergenza. “Per creare l’ecosistema digitale del futuro bisogna insistere su alcuni pilastri chiave, come l’Internet of Things, i Big Data e l’apertura a nuove tecnologie. Ad esempio, in collaborazione con Nissan stiamo sviluppando V2G, un nuovo modo per utilizzare l’energia accumulata nei veicoli elettrici, in grado di trasformarli in vere e proprie batterie con le ruote”.

Gallo si è poi soffermato sul concetto di convergenza, tema che si riferisce alla distribuzione delle tecnologie sviluppate nelle nostre reti in tutto il mondo, tenendo conto delle esigenze locali. Ne è un valido esempio l’Italia, dove “stiamo contribuendo alla digitalizzazione del Paese grazie ai contatori elettronici, alle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e alla connessione a banda larga utilizzando le reti elettriche”, spiega Gallo. In particolare, “i contatori elettronici di ultima generazione, che abbiamo lanciato a 15 anni di distanza dal nostro primato mondiale del 2001, consentono la creazione di un mercato della domotica, l’abilitazione di nuovi servizi e una gestione più efficiente della rete elettrica”.