Enel prima nell'indice di eccellenza della corporate governance

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Nel mercato di oggi i dati economico-finanziari hanno un peso sempre più limitato nell’orientare le scelte degli investitori. Secondo studi recenti, oltre l’80% del valore di mercato delle aziende è infatti costituito dai fattori ESG (Environment, Social and Governance), in grado di fornire una visione completa e a lungo termine dell’evoluzione di un’azienda.

Per Enel le pratiche di buon governo sono da sempre una priorità nella strategia societaria. Non a caso, il Gruppo ha ottenuto il primo posto nell’EG Index 2016. L’indice, giunto alla dodicesima edizione, è elaborato dall’Osservatorio sull’eccellenza dei sistemi di governo in Italia del think tank The European House Ambrosetti e fotografa ogni anno l’evoluzione della governance dei gruppi quotati in Borsa.

La nostra azienda si conferma prima tra le società industriali del segmento FTSE-MIB – le cosiddette blue chips, termine utilizzato in Borsa per indicare le società ad alta capitalizzazione azionaria. Ma rispetto al 2015, quest’anno Enel ha conseguito il punteggio di 8,62/10, che la colloca nettamente al di sopra di tutte le altre società, industriali e finanziarie, dei vari segmenti del listino.

Basandosi sui documenti ufficiali diffusi dalle aziende, l’EG distribuisce i Key Performance Indicator necessari alla valutazione in cinque aree chiave: struttura e rappresentanza dell’azionariato, composizione del consiglio di amministrazione, funzionamento del consiglio di amministrazione, meccanismi di remunerazione e incentivazione, sistema dei controlli e di gestione dei rischi. Per la prima volta, quest’anno l’indice ha analizzato non solo la governance delle società a maggiore capitalizzazione (FTSE-MIB), ma anche di quelle comprese nei segmenti MID-CAP e STAR.

Una novità rispetto alle scorse edizioni dell’indice - caratterizzate da uno scarto ridotto tra le società ai primi posti – che conferma la grande attenzione della nostra azienda all’innovazione nei processi societari e industriali e la capacità di adattarsi alle sfide di mercato e all’evoluzione delle normative internazionali in materia.