Con Pedius Enel sempre più inclusiva

{{item.title}}

Un’app può cambiare la vita. Con il lancio di Pedius siamo la prima utility a mettere a disposizione di clienti e dipendenti con disabilità uditiva un’applicazione per rendere accessibile il servizio telefonico. L’app consente, infatti, di effettuare telefonate grazie alle tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale attraverso VoIP (voce tramite protocollo Internet).

Scaricabile gratuitamente da Play Store e App Store, Pedius facilita la comunicazione con le persone sorde e favorisce la piena integrazione aziendale dei dipendenti, rendendo fruibile il servizio telefonico, consentendo di accedere al call center informatico dell’azienda e di partecipare alle conferenze via Skype.

Grazie a Pedius tagliamo un nuovo traguardo di inclusione. L’attenzione per le persone è al centro della nostra policy Diversity & Inclusion: riconoscere la specificità di ciascuno, infatti, è la chiave per entrare in una relazione più profonda con l’altro, per aumentare il senso di progettualità e la motivazione, per attivare le energie dei team, migliorando sia la qualità della nostra vita sia il clima aziendale.

Come funziona Pedius? L’utente avvia una chiamata tramite l’applicazione e può decidere se usare la sua voce o, in alternativa, scrivere un messaggio che la app trascrive in tempo reale e legge all’interlocutore. La piattaforma trasforma i suoni in testo e viceversa riproduce tutti i messaggi scritti con una voce artificiale.

Pedius nasce come startup attraverso il supporto di Working Capital, uno degli acceleratori di progetti di Roma. Il suo fondatore, Lorenzo Di Ciaccio, ha maturato l’idea vedendo in televisione l’intervista di un ragazzo sordo che, dopo un incidente stradale, non era riuscito a chiamare né i soccorsi né il carro attrezzi. Sono stati necessari cinque mesi di sviluppo e duemila telefonate di prova per lanciare l’app per la prima volta nel 2013, ma il successo è stato immediato.

Oltre a vincere il Tim WCap 2013, Pedius si è classificata al primo posto della Global Social Venture Competition, il premio internazionale organizzato dall’Università di Berkeley per favorire idee imprenditoriali a forte rilevanza sociale e impatto ambientale. Organizzatore e capofila in Italia è l’Alta Scuola Impresa e Società (Altis) dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, che ha permesso a questa startup di farsi conoscere su altri mercati. Oggi, infatti, è presente in nove Paesi, tra cui Inghilterra e Irlanda.