Un anno da record. Un altro passo verso il futuro dell’energia

A word from Salvatore Bernabei

{{item.title}}

Nel suo rapporto “Net Zero by 2050”, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) lo scrive con chiarezza: quella verso un’economia a emissioni zero è “una strada stretta”, che non lascia spazio per cambi di rotta o battute d’arresto, e richiede “l’utilizzo immediato e massiccio di tutte le tecnologie di energia pulita disponibili”. In particolare, richiede un rapido “scaling up” nell’utilizzo dell’energia solare ed eolica entro il prossimo decennio. Vuol dire che l’utilizzo di queste tecnologie deve non solo aumentare, ma che da qui in poi ogni anno dovrà segnare aumenti di capacità installata ben superiori a quelli dell’anno precedente.

 

Numeri importanti, ambizioni sempre maggiori

Nel campo dell’energia pulita non c’è tempo per sedersi sugli allori, e ogni risultato è uno scalino verso altri più ambiziosi. E così, per noi di Enel Green Power, i risultati record che avevamo raggiunto nel 2021 sono stati superati da quelli del 2022 appena concluso. Non era scontato, vista la crisi della supply chain legata al difficile contesto geopolitico e la crisi energetica innescata della guerra in Ucraina. Eppure, in nessuno degli anni precedenti avevamo mai prodotto così tanta energia elettrica da fonti rinnovabili, né avevamo installato così tanta nuova capacità. Abbiamo generato circa 124 TWh totali (erano stati 119 nel 2021) dei quali oltre il 50% (66 TWh) da eolico e solare. Abbiamo installato e messo in produzione nuova capacità per 5.223 MW, contro i 5.120 MW del 2021, grazie a oltre 80 impianti divisi tra solari ed eolici. Nel conto ci sono anche i 387 MW di batterie per lo storage, un elemento di flessibilità che diventa sempre più strategico nel processo di transizione energetica che stiamo vivendo.

Insieme all’impegno ad accelerare sul fronte delle rinnovabili, continuiamo il processo di decostruzione e re-purposing delle nostre centrali a carbone e nel 2022 Enel è diventata la prima azienda in Cile a non utilizzare più il carbone per la produzione di energia elettrica. Come risultato, il Gruppo conferma la strada verso l’obiettivo certificato SBTi di 72 gCO2eq/kWh entro il 2030, impegnandosi formalmente ad un obiettivo intermedio di 130 gCO2eq/kWh al 2025.

Sempre nel 2022, Enel si è classificata al primo posto nell’indice “Carbon Reduction 20” di Corporate Knights per essere stata l’azienda che più di ogni altra sul Pianeta ha ridotto le proprie emissioni di CO2 negli ultimi 10 anni, raddoppiando al contempo il valore di mercato e aumentando il proprio organico grazie agli investimenti nelle energie rinnovabili e nella modernizzazione delle reti.

 

Crescita rinnovabile: verso il 2025 e oltre

Ma i record, lo abbiamo detto, esistono per essere superati anno dopo anno, se si vuole restare su quella strada stretta verso l’obiettivo Net Zero. I calcoli della IEA, ancora una volta, parlano chiaro: il ritmo di crescita delle rinnovabili deve arrivare nel 2030 a 630 GW in più di solare e 390 GW di eolico ogni anno: quattro volte le nuove installazioni a livello globale del 2020. Un’energia che deve andare a sostenere l’elettrificazione di settori come i trasporti privati o i riscaldamenti domestici, finora quasi interamente basati sui combustibili fossili. Peraltro, il nostro Gruppo si è dato obiettivi ancora più stringenti di quelli globali: produrre il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2040, in anticipo di 10 anni sugli obiettivi globali, raggiungendo entro quell’anno l’obiettivo Zero Emissioni.

Per questo è importante guardare anche ad altri numeri, quelli che parlano del medio e del lungo termine. Come la nuova capacità di generazione da rinnovabili che alla fine dell’anno risultava in costruzione: 67 impianti per circa 7.200 MW, anche questo il valore più alto mai raggiunto. Numeri che ci mettono sulla giusta direzione verso l’obiettivo, inserito nel nostro ultimo piano strategico, di arrivare a 75 GW di potenza installata entro il 2025 pari all’82% (escluso il nucleare) sul totale della capacità installata.

 

L’investimento sulla filiera

Nei prossimi anni ci concentreremo anche su un elemento strategico per la crescita delle rinnovabili nei mercati dove siamo presenti, ovvero l’indipendenza nella produzione di pannelli fotovoltaici. La nostra fabbrica di moduli fotovoltaici 3Sun di Catania, nata nel 2010 e cresciuta continuamente, si prepara a diventare un’autentica Gigafactory, grazie anche a un importante finanziamento dello European Fund for Innovation. Con il progetto TANGO (iTaliAN pv Giga factOry) infatti, entro il luglio del 2024 3Sun vedrà la sua capacità produttiva annuale crescere di 15 volte, dagli attuali 200 MW a 3 GW, diventando la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici in Europa. La Gigafactory contribuirà ad alzare gli standard di efficienza del mercato, migliorando al contempo l’affidabilità e la sostenibilità dei pannelli prodotti, e darà un contributo importante alla crescita e al mantenimento di una filiera del solare in Europa, promuovendo al contempo lo sviluppo del polo industriale di eccellenza tecnologica nella zona dell’Etna, grazie anche all'offerta di circa 1.900 posti di lavoro, tra diretti e indiretti.

Vorrei concludere con un ringraziamento di cuore a tutti colleghi e le colleghe che ci hanno permesso di raggiungere questi risultati. Persone che ogni giorno lavorano, con passione e con talento, per concretizzare la nostra Mission: “Promuovere il progresso con l’energia sostenibile”, investendo nello sviluppo delle fonti rinnovabili, e nell’innovazione, insieme ai nostri partner e alle comunità che ospitano i nostri impianti.

Il mio augurio e impegno è quello di continuare a lavorare insieme verso risultati sempre più ambiziosi.