Enel: obiettivo, raddoppiare la circolarità

Enel: obiettivo, raddoppiare la circolarità

Economic CirculAbility è il nuovo Key Performance Indicator (KPI) sviluppato dal Gruppo Enel per misurare la propria performance di circolarità. L’iniziativa si aggiunge all’ampio pacchetto di progetti e strategie circolari a cui la multiutility lavora dal 2015.

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Misurare la propria circolarità e raddoppiarla entro il 2030. Con questo obiettivo Enel ha presentato al World Economic Forum di Davos 2023 l’Economic CirculAbility, un nuovo KPI sviluppato dall’azienda che misura la circolarità del Gruppo confrontando la performance economica (EBITDA generato, in euro) rispetto alle risorse complessivamente consumate (combustibili e materie prime, in tonnellate), ponendosi come target al 2030 di raddoppiarne il valore rispetto al 2020. L’annuncio è stato dato in occasione del panel del Corporate Circular Target-Setting, iniziativa portata avanti dalla Platform for Accelerating the Circular Economy (PACE), piattaforma globale di collaborazione pubblico-privata nata nell’ambito del Forum a cui, ad oggi, partecipano circa 100 tra aziende, enti pubblici e associazioni.

“Abbiamo deciso di misurare la nostra circolarità e di raddoppiarla al 2030 perché la riteniamo parte integrante della nostra strategia industriale e competitiva, oltre che della nostra sostenibilità”, ha detto Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel. “Vogliamo essere leader della transizione energetica e per poterlo essere in maniera sostenibile, dobbiamo impegnarci affinché le materie prime non vengano consumate, ma utilizzate e rese nuovamente disponibili per futuri cicli produttivi”.

La misurazione della circolarità è stata uno degli elementi chiave della strategia aziendale di Enel sin dal 2015, quando il gruppo ha iniziato a considerare l’economia circolare un driver di sviluppo strategico. Tra le motivazioni, l’urgenza di assicurarsi un approvvigionamento stabile di materiali: “Oggi le materie prime sono disponibili – spiega Ciorra - ma la loro domanda globale sta aumentando a dismisura, parallelamente agli sforzi per decarbonizzare la generazione di energia e in generale la produzione industriale”.

 

Il viaggio circolare di Enel

Il Gruppo Enel ha saputo individuare negli anni una serie di azioni nel campo della governance e della digitalizzazione per rendere più circolare il proprio business. Un quadro completo del percorso del Gruppo è stato descritto nel documento Viaggio nell’economia circolare del Gruppo Enel, che racconta l’impegno dell’azienda in tre ambiti: nuovi modelli di business, materie prime (sia in termini di previsione dei fabbisogni e degli impatti, sia di sviluppo e adozione di soluzioni innovative e circolari) e città circolari.

“L’economia circolare è stata sin dall’inizio un driver strategico per il Gruppo e ci ha consentito di rendere le nostre attività di business sia più sostenibili da un punto di vista ambientale e sociale che più competitive in termini economici attraverso la riduzione dei rischi legati alla dipendenza dalle materie prime”, spiega Luca Meini, Head of Sustainability Initiatives and Circular Economy di Enel. “Per accelerare la transizione verso la circolarità dovrà essere migliorata l’infrastruttura digitale a supporto, in particolare rendendo trasparenti e condivise le informazioni sui materiali lungo tutto il ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime fino alla loro presenza nei prodotti finali, abilitando la possibilità di individuare in maniera puntuale le strategie circolari più efficaci”.

 

Strumenti predittivi

Non c’è circolarità senza innovazione digitale. Nel settore delle batterie Enel X ha presentato un progetto, che sarà completato entro il 2023, per lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale basati sull’apprendimento automatico per la previsione di guasti, anomalie e per la modellizzazione della degradazione delle batterie a ioni di litio di prossima generazione.

“Gli strumenti predittivi sono fondamentali per temi legati all’estensione della vita utile dei prodotti – continua Meini - Non solo per la manutenzione predittiva, che è un approccio abbastanza consolidato e che utilizziamo in diversi dei nostri impianti, ma più in generale anche per capire in base alle condizioni dell’asset la strategia più efficace da adottare tra riparazione, applicazioni second life, riuso o riciclo”.

 

Le colonnine di Enel X Way

La strategia circolare della multiutility è applicata in diverse linee di business, inclusa Enel X Way, azienda del Gruppo responsabile della mobilità sostenibile, e i relativi asset come le colonnine di ricarica. “Stiamo lavorando già da diversi anni sui prodotti in portfolio, rivedendone il design per migliorarne la circolarità”, sottolinea Meini.

“Infatti, i nostri principali prodotti per la ricarica in corrente alternata usano come materiale strutturale principale il policarbonato riciclato: 100% per le JuiceBox e 75% per le JuicePole, colonnine per la ricarica pubblica in AC di cui solo nel 2022 sono stati istallati 3000 nuovi punti. Per queste ultime Enel ha ottimizzato l’utilizzo dei materiali, riducendo il peso complessivo del prodotto di circa il 32%”.

Un ultimo esempio di soluzione circolare già implementata è il recupero tramite remanufacturing di componenti a fine vita da riutilizzare come ricambi, minimizzando così la produzione di componenti nuove. Ogni tassello è indispensabile, solo con un approccio a 360 gradi le performance si possono dire davvero circolari.