E-mobility
Emission Saving Tool

L’innovativo algoritmo in grado di calcolare in modo concreto i vantaggi della mobilità elettrica su salute e ambiente.

Ricariche effettuate
Ricariche effettuate icon
7.192.049
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Kg di CO₂ risparmiata icon
95.240.020
Kg di CO₂ risparmiata
Costi pubblici per salute e ambiente risparmiati icon
17.781.412 €
Costi pubblici per salute e ambiente risparmiati
Vetture rumorose in un anno icon
-148.163
Vetture rumorose in un anno
I dati fanno riferimento al paese Italia a partire dal 1° gennaio 2018. Ultimo update:
kWh erogati

La piattaforma integrata di Enel gestisce i dati provenienti dalle infrastrutture di ricarica connesse ad accesso pubblico e privato.

Distanza percorsa

I chilometri percorsi vengono stimati in base al consumo medio* dei veicoli elettrici presenti sul mercato, calcolato dal Politecnico di Milano.

Emissioni ICEV

CO2 che sarebbe stata emessa da veicoli a motore tradizionale in base a dati ISPRA su emissione media annuale dei veicoli in tutta Italia. Con un approccio conservativo, il dato è limitato alle emissioni collegate al ciclo tank-to-wheel (dal serbatoio alla ruota), e non considera la quota di emissioni well-to-tank (dal pozzo al serbatoio) generate dalla produzione e distribuzione del carburante.

CO2 risparmiata

Una volta determinata la CO2 emessa per produrre i kWh utilizzati in base al mix energetico nazionale, si può calcolare il risparmio netto di CO2. Con un approccio conservativo, il dato considera quindi le emissioni collegate al ciclo well-to-wheel (dal pozzo alla ruota).

Alberi equivalenti

Considerando la quantità di CO2 assorbita in un anno da un albero, si ottiene anche il numero di alberi a cui equivale la CO2 risparmiata.

* Il dato sul consumo del veicolo elettrico è destinato a rimanere costante nel tempo, e si riferisce al consumo di BEV o PHEV nella fase di trazione esclusivamente elettrica. Il veicolo elettrico è già oggi un mezzo estremamente efficiente. Il motore elettrico ha infatti un rendimento elevatissimo (oltre il 90%) quindi difficilmente migliorerà sensibilmente nel tempo. Il consumo dipende principalmente dal peso e dal coefficiente aerodinamico del veicolo:
1. L’impatto aerodinamico è già gestito a livelli elevatissimi di efficienza, con Cx = 0,28 per un segmento C, grazie all’attenzione prestata dai progettisti all’autonomia e alla silenziosità, oltre ad avere vantaggi intrinsechi (fondo piatto per assenza di sistema di scarico centrale sotto il pianale della vettura).
2. Il peso è già molto contenuto dai progettisti per l’attenzione all’autonomia, i motori già molto leggeri e potenti (non c’è motivo di incrementare ulteriormente la potenza, siamo già arrivati a 150 Cv per un’utilitaria) per cui l’unico elemento che potrebbe essere ottimizzato è la batteria (peso specifico). In realtà anche su questo il trend è di aumentare la capacità a parità d’ingombro.