Innovazione per un’energia più sostenibile

Innovazione per un’energia più sostenibile

Nel suo percorso di innovazione, Enel esplora l’utilizzo di tutte le tecnologie per semplificare le operazioni e ridurre consumi energetici e impatto ambientale, oltre a garantire maggiore sicurezza. Nella manutenzione delle reti aeree e degli impianti, per esempio, da diversi anni ha avviato l’impiego di droni come scelta tecnologica innovativa e fortemente in linea con la visione di Infrastructure and Networks verso le reti del futuro. Ecco come.

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Spinto dai suoi otto motori elettrici a elica, il drone si libra in quota, fermo sul punto come una libellula. Equipaggiato con una telecamera ad alta risoluzione sta riprendendo gli isolatori di un traliccio lungo una linea elettrica, per verificare che siano integri. Questo multicottero, o drone “multirotore”, è tra quelli che compongono la flotta utilizzata da Endesa per ispezionare linee e impianti in Catalogna, Andalusia, Aragona, nelle Baleari e nelle Canarie. L’azienda ha adottato con ottimi risultati questi mezzi fin dal 2013, aumentandone progressivamente il numero e oggi il Gruppo li utilizza per diversi scopi, anche in molti altri Paesi.

 

Al servizio degli impianti

In Italia, per esempio, Enel ha sviluppato un drone in grado di ispezionare l’interno delle grandi caldaie degli impianti termoelettrici. Questi mezzi volanti, controllati a distanza da piloti appositamente addestrati, si rivelano utilissimi anche nell’ispezione dei grandi campi fotovoltaici, che sorvolano per individuare eventuali danni ai pannelli.

Il Gruppo Enel ha poi iniziato a estendere l’utilizzo dei multicotteri anche negli Stati Uniti e in America Latina. Qui, per esempio, il campo eolico di Lagoa dos Ventos, in Brasile, la cui costruzione è iniziata nel giugno di quest’anno, è stato realizzato anche grazie all’impiego di droni, con cui sono stati eseguiti le prospezioni e i rilievi topografici necessari alla definizione del progetto. Del resto, negli ultimi anni questa tecnologia ha conosciuto un’evoluzione incredibile, spinta dalla ricerca e dallo sviluppo tecnologico.

 

Carichi più pesanti

Anche per quanto riguarda l’aumento della capacità di trasporto, i droni stanno compiendo passi da gigante. Dai pochi grammi che potevano spostare i leggeri quadricotteri di qualche anno fa, si è passati a modelli capaci di portate davvero elevate. A tal proposito, Enel sta collaborando in Italia con FlyingBasket, un’azienda che ha messo a punto droni pesanti fino a 70 kg e in grado di trasportare in volo fino a 100 kg. Per il momento è stato sperimentato l’uso della tecnologia in simulazioni di soccorso per la Protezione Civile in ambienti di montagna, con l’obiettivo di estenderne l’applicazione anche negli impieghi operativi. Il test è avvenuto in Alto Adige, nell’ambito di uno studio avviato dalla divisione Global Infrastructure and Networks. Spiega Massimo Maffeis, Network Design, Engineering & Construction, Global Infrastructure and Networks: “Per Enel l’impiego di droni in diversi tipi di operazioni sul campo riguardanti le reti di distribuzione dell’energia è un passo importante verso una rete più efficiente e sostenibile. Le collaborazioni con partner innovativi come FlyingBasket stanno mostrando risultati incoraggianti per la nostra gestione delle operazioni di rete”.

 

Droni più veloci

Per quanto riguarda la durata delle batterie, un percorso di sviluppo tecnologico mira a rendere i droni sempre più veloci e più rapidi nell’eseguire i loro compiti. Enel Brasil, per esempio, sta testando una tecnologia che consente al drone di analizzare a bordo, in tempo reale, le immagini raccolte in volo. Il sistema è stato sviluppato da una startup brasiliana, Horus, supportata dal Gruppo nell’ambito del suo programma Energy Start.

Infine, un ulteriore sviluppo che riguarderà i droni nel prossimo futuro sarà la possibilità di attrezzarli con bracci e sistemi di presa per condurre operazioni in volo. Lavora a questo obiettivo un progetto europeo, Aerial-Core, che vede tra i partner anche e-Distribución, la società di Endesa responsabile della distribuzione dell’elettricità in Iberia. Lo scopo è creare un drone dotato di due braccia robotiche ultraleggere operate a distanza per eseguire compiti complessi sulle linee, come il montaggio di dissuasori per uccelli e di distanziatori o la pulizia degli isolatori.

Ci saranno ancora anni di sviluppo, ma i risultati promettenti sia dal punto di vista economico che sul piano del beneficio ambientale confermano come l’impiego dei droni nel mondo della distribuzione elettrica sia in linea con la visione di Infrastructure and Networks verso reti sempre più resilienti, digitalizzate e sostenibili.