Enel PlayEnergy, il contest internazionale per costruire le città del futuro

Enel PlayEnergy, il contest internazionale per costruire le città del futuro

Si è appena concluso il concorso pensato per avvicinare i giovani dai 14 ai 20 anni al mondo dell’energia e all’utilizzo consapevole e responsabile delle risorse. Oltre 7.300 i partecipanti, 3 i progetti premiati: due brasiliani e uno italiano.

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“L’aspetto più interessante di questa esperienza è che in questi progetti le città circolari sono già realtà e che tutti abbiamo imparato qualcosa confrontandoci su un tema di estrema attualità”. Roberto Deambrogio, Direttore Comunicazione di Enel riassume così l’essenza dell’evento online Enel PlayEnergy, un contest internazionale per avvicinare i giovani dai 14 ai 20 anni al mondo dell’energia e al suo utilizzo consapevole e responsabile. E per dimostrare, anche, quanto ragazze e ragazzi vogliano e possano migliorare il mondo proprio grazie all'energia sostenibile.

L’evento di chiusura della competizione, ideato da Enel in partnership con Campus Party, si è svolto online tra il 27 e il 28 gennaio scorsi. Sui palchi si sono alternati talk, panel e interviste in live streaming (ora disponibili on demand) di ospiti internazionali ed esperti del settore che hanno trattato il tema delle Circular Cities secondo differenti punti di vista, con focus su economia circolare, sostenibilità, energia pulita e accessibile, ma anche su argomenti come E-Mobility, Smart City, Open Innovability®, ricerca, startup, turismo e nuovi strumenti e tecnologie per un futuro sostenibile.

Quest’ultima edizione, la seconda, si è rivolta a quella che viene definita Generazione Z, con la partecipazione di 7.300 giovani – che hanno ideato progetti e soluzioni tra i pilastri della città circolare – provenienti da sette Paesi: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Grecia, Italia e Perù. La finale di PlayEnergy 2021 è stata ospitata dall’evento internazionale digitale realizzato da Campus Party e dedicato quest’anno al tema “Circular City”.

“Lavorare con tutti gli stakeholder per realizzare modelli di città sempre più circolari è fondamentale per accelerare la transizione energetica in tutto il mondo. Eventi come questo ci fanno capire quanto i giovani siano vicini alla nostra visione e quanto sia importante coinvolgerli e dialogare con loro. I ragazzi sono i nostri primi alleati per realizzare il cambiamento verso una società più sostenibile”, ha sottolineato il Presidente di Enel Michele Crisostomo aprendo l’evento online.

Le squadre che hanno aderito al contest si sono sfidate in un percorso innovativo ottimizzato per il lavoro a distanza, con l’obiettivo di ideare e presentare a una commissione internazionale di Enel un progetto creativo, con un approccio da startup, sul tema della sostenibilità. Nelle due giornate dell’evento, le sette squadre finaliste si sono confrontate in una Online Challenge, un nuovo metodo derivato dall'esperienza delle Hackathon fisiche di Campus Party e ottimizzato per lavorare insieme, seppur lontani.

“Le città circolari – ha detto ancora Roberto Deambrogio – sono la guida per la transizione energetica e per Enel è importante coinvolgere i giovani, sia per la loro crescita che per aiutarci a capire qual è il loro ruolo per creare un futuro migliore. L’energia che ho visto nell’evento dimostra che la Generazione Z può trasmettere entusiasmo e passione a noi di Enel e aiutarci a creare un futuro migliore e più luminoso”.

I tre progetti vincitori sono un’anteprima per scoprire come sarà la città del futuro. Il primo progetto premiato è stato il brasiliano “Cidade Circular Futuro Verde”: il giovanissimo team, composto da tre ragazze (Gabriela, Lorena e Melissa), ha ideato un processo sostenibile per eliminare i rifiuti - un grande problema per le grandi città in tutto il mondo - grazie soprattutto a soluzioni di riutilizzo e al riciclo.

Sul podio dei vincitori anche tre ragazzi italiani - Andrea, Paolo e Gabriele - con il progetto “AP 48”, che integra i pannelli fotovoltaici con la mobilità elettrica pubblica. I partecipanti hanno dimostrato che applicando dei pannelli fotovoltaici sul tetto dei trasporti pubblici si può contribuire a ridurre fino al 50% del costo del biglietto per i cittadini. “Siamo molto contenti, è stato un percorso lungo che è durato molti mesi”, hanno commentato i premiati.

Vengono dal Brasile anche gli ideatori di “Pé de Ortiga” – Erika, Luan, Thiago – che hanno convinto la commissione internazionale di Enel con un innovativo metodo per riciclare i materiali, incoraggiando così l’economia circolare.

I primi tre gruppi classificati, premiati durante la cerimonia finale trasmessa sul Main Stage, hanno ricevuto 1.000 euro ciascuno in buoni Amazon. 

Le due passate edizioni, completamente in digitale, hanno registrato un totale di 15.000 partecipanti e 5.000 attività. Nella prima edizione i Paesi in gara erano tre (Brasile, Grecia e Italia), salendo poi a sette già al secondo evento (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Grecia, Italia e Perù). Una crescita e un coinvolgimento che si rinnoverà anche per la prossima edizione, dedicata all’elettrificazione