Disabilità: per un mondo che sia aperto a tutti

Disabilità: per un mondo che sia aperto a tutti

Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità: per l’occasione Enel, impegnata attivamente per la piena inclusione di ciascuno, racconta alcuni progetti tra i più recenti e innovativi.

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A livello globale, le persone con disabilità sono circa un miliardo, secondo le stime ufficiali: un ottavo degli abitanti del Pianeta, concentrate soprattutto nei Paesi a basso reddito. Spesso, inoltre, l’inserimento sociale e lavorativo delle persone disabili è carente e poco soddisfacente.

Tuttavia, insieme a familiari e amici, le persone con disabilità rappresentano un enorme potenziale umano ed economico: complessivamente hanno una capacità di spesa di 10.000 miliardi di dollari. Un potenziale non sempre capitalizzato: è stato calcolato che nel solo Regno Unito le imprese perdano ogni anno 17 miliardi di sterline a causa delle barriere che impediscono gli acquisti online da parte delle persone con disabilità.

Inoltre, valorizzare al meglio il potenziale delle persone con disabilità rappresenta anche un’importante leva per l’innovazione tecnologica, e quindi di crescita economica e sviluppo sociale: la ricerca di soluzioni inclusive per tutti si risolve infatti in maggiori conoscenze e nella realizzazione di prodotti e servizi più accessibili. Il mondo delle tecnologie assistive già oggi ha un valore stimato di 27 miliardi di dollari.

È in questa ottica che possiamo interpretare la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’ONU nel 1981 e celebrata ogni anno in tutto il mondo il 3 dicembre. Il tema di quest’anno è proprio “Innovazione e soluzioni trasformative per lo sviluppo inclusivo”: il concetto di base è che garantire i diritti delle persone con disabilità non solo fa parte del rispetto dei diritti umani, ma è anche un fattore di sviluppo sostenibile, pace e sicurezza.

 

Il modello Valuability©® di Enel

Enel è già da tempo su questa lunghezza d’onda, avendo adottato e registrato con un marchio il modello Valuability©®, ovvero l’innovazione a partire dalla disabilità. Come sintetizza Ernesto Ciorra, Direttore Innovability® di Enel, “la disabilità è fonte di ispirazione per innovare e un’incredibile opportunità per colmare vuoti di mercato creando un valore sociale ed economico”.

Per questo nel 2020 abbiamo lanciato il progetto globale Value4Disability, organizzato con il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità che meglio di chiunque altro possono innovare e realizzare così benefici per tutti. Come spiega Paola Magrini, coordinatrice del progetto, “le innovazioni portate in questo modo non solo sono a vantaggio di tutte le persone che le utilizzano secondo alcune modalità, ma rendono il prodotto o il servizio maggiormente usabile e quindi più utile, più nuovo, più semplice per tutti”.

In particolare, per le persone con disabilità che lavorano nel nostro Gruppo ci impegniamo a creare un ambiente di lavoro in cui ognuno possa realizzare pienamente i propri talenti e le proprie aspirazioni: abbiamo introdotto, per esempio, una serie di novità per facilitare gli spostamenti ai nostri colleghi con disabilità che devono andare in trasferta.

Per i nostri clienti, prestiamo grande cura a fornire prodotti e servizi il più possibile inclusivi. Fra gli esempi più recenti, sono particolarmente rappresentativi due servizi innovativi messi a punto da Enel X Way, la società del nostro Gruppo specializzata in soluzioni ad alta tecnologia per rendere più semplice, efficiente e sostenibile la vita di tutti i giorni.

 

Ricaricare la sedia a ruote come se fosse un’automobile

JuiceAbility® è un dispositivo in grado di garantire una maggiore libertà di movimento alle persone con disabilità motorie: è un cavo per ricaricare le batterie delle sedie a ruote elettriche utilizzando la stessa infrastruttura impiegata per la ricarica dei veicoli elettrici.

Offriamo così a chi si deve spostare con una sedia a ruote la possibilità di ricaricarla facilmente anche quando si trova fuori casa, e quindi di muoversi con maggiore autonomia e libertà.

In questo modo, può migliorare sensibilmente anche la gestione delle attività familiari oltre che di quelle strettamente personali: per esempio, un genitore con disabilità motoria può ottimizzare il tempo dell’attesa dei propri figli all’uscita da scuola approfittandone per ricaricare la sedia a ruote, e magari nel frattempo finire di inviare un’e-mail di lavoro.

 

Una ricarica di auto elettrica inclusiva, accessibile per tutti e ora anche Open

Parlando ancora di mobilità sostenibile, Enel X Way® presenta Universal Design: la prima progettazione inclusiva di stalli per la ricarica di auto elettriche, creata insieme ad ANGLAT (l’Associazione nazionale di promozione sociale che opera, anche in sede internazionale, per la rappresentanza e la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro nuclei familiari, soprattutto nel settore della mobilità e dell’accessibilità), per garantire l'accesso alla ricarica a qualsiasi esigenza di mobilità.

In questo ripensamento sostenibile dell'infrastruttura, infatti, lo stallo di sosta è dotato di un’area supplementare di manovra per le sedie a ruote, evidenziata con zebrature. Inoltre, appositi paletti dissuasori proteggono le colonnine da impatti derivanti da eventuali manovre errate e accidentali. Infine, il cavo di ricarica è più leggero, in modo da essere maneggiato con più facilità da chi si trova su una sedia a ruote. Cogliendo l'opportunità della giornata internazionale per la disabilità, rendiamo Open, e quindi esteso a chiunque, l'accesso alla progettazione Universal Design.

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“I servizi di Enel X Way sono preziosi per le persone, nell’interazione con gli altri, perché spesso il prossimo non è abbastanza flessibile ed empatico per comprendere e mettersi al servizio dell’altro”, dice Antonio Spica, Consigliere nazionale ANGLAT. “Il cavo di ricarica più leggero, le tecnologie e gli spazi pensati per la colonnina Universal sono innovazioni inclusive, che rendono la ricarica dell’auto o della sedia a ruote azioni semplici per le persone con disabilità".

È un contributo che portiamo alla costruzione di un mondo più sostenibile; un piccolo passo, ma significativo, verso la realizzazione delle città del futuro senza barriere architettoniche”.

Quelli di JuiceAbility e Universal Design sono solo due esempi, ma confermano in modo molto chiaro come le esigenze delle persone con disabilità possano diventare una sorgente feconda per l’innovazione tecnologica, sociale, organizzativa.