La sicurezza sul lavoro si costruisce con cultura e innovazione

La sicurezza sul lavoro si costruisce con cultura e innovazione

Il 28 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro. Un tema che per noi è un impegno quotidiano, dalla formazione delle nostre persone al rispetto degli standard internazionali fino alla sperimentazione di tecnologie innovative.

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Nel commentare i dati dell’ultimo rapporto sulla sicurezza sul lavoro nel mondo, presentato congiuntamente nel 2021 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), entrambe agenzie dell’ONU, il Direttore Generale della WHO, Tedros Adhanom Ghebreyesus ha parlato di una “sveglia” che deve suonare per governi e aziende di tutto il mondo perché si impegnino maggiormente nel garantire la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori.

Una sveglia che le Nazioni Unite suonano ogni 28 aprile in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul lavoro, ricorrenza istituita 20 anni fa. Un’iniziativa nata per richiamare l’attenzione su tutte le dimensioni di un problema complesso: dalla prevenzione di incidenti traumatici alla protezione da malattie croniche causate da condizioni di lavoro usuranti e ripetitive, dalla riduzione dello stress occupazionale e del suo impatto sulla salute mentale dei lavoratori fino alla riduzione del rischio di trasmissione di malattie infettive sui luoghi di lavoro.

 

Un problema globale

Pur con grandi differenze tra i diversi paesi, la sicurezza sul lavoro rimane un’emergenza.

Malattie e incidenti sul lavoro possono avere gravi conseguenze sul tenore di vita e la sicurezza finanziaria delle famiglie coinvolte, oltre a ridurre la produttività e causare un aumento della spesa sanitaria, che, due anni fa, era stimato di oltre il 3% del PIL a livello globale e quasi il 4% a livello europeo, secondo i dati della Commissione Europea. In Italia, secondo uno studio dell’Università di Milano condotto nel 2022 per conto della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro, l’impatto sul PIL, di infortuni e morti sul lavoro, si attesta fra il 3 e il 6,3%. Le organizzazioni internazionali considerano una maggiore protezione della salute dei lavoratori come un elemento essenziale dello sviluppo sostenibile. Il tema è citato in diversi punti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, e da vari obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’ONU ha sottolineato più volte come un elemento importante per aumentare sicurezza e salute sul lavoro, oltre al rispetto rigoroso delle normative, sia la presenza di una cultura della sicurezza, di un ambiente in cui ogni singolo lavoratore sappia segnalare i rischi, anche quelli non prevedibili a priori, e in cui il management agisca rapidamente per trovare soluzioni efficaci e sostenibili.

 

La risorsa più preziosa

Ed è questo il tipo di cultura che il nostro Gruppo vuole promuovere, tanto al suo interno quanto tra le aziende con cui collabora. Enel considera la sicurezza e la salute delle persone, sia sul piano fisico sia su quello psicologico, come un prezioso capitale da proteggere, e come un diritto fondamentale da garantire ovunque: sul luogo di lavoro come a casa e durante il tempo libero.

Il nostro impegno su questo tema dura però per 365 giorni all’anno. Per questo, ci siamo dotati di una Politica della Salute e Sicurezza che richiede a ogni società e ogni linea di business di adottare un proprio Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza coerente con gli standard internazionali. L’Health, Safety, Environment and Quality (HSEQ) a livello di holding supervisiona la politica di sicurezza, verifica costantemente il rispetto dei suoi obiettivi e individua aree di miglioramento.

Alla base di questa politica c’è l’applicazione di metodi consolidati di prevenzione dei rischi, così come la raccolta continua di dati e il monitoraggio di criticità, che una volta analizzate diventano una risorsa per portare ulteriori miglioramenti. Ma tra i capisaldi della nostra policy su salute e sicurezza c’è anche la promozione della safety leadership: l’idea che ognuno, a prescindere dal suo ruolo o funzione nell’azienda, possa e debba sentirsi responsabile della propria vita e salute e di quella altrui.

 

Dalla Stop Work Policy all’intelligenza artificiale

In questo senso, ha un’importanza particolare la Stop Work Policy, in vigore dal 2020: il documento dispone che le persone al lavoro – che siano di Enel o delle imprese con cui lavoriamo – intervengano tempestivamente, fermando e segnalando qualsiasi attività che possa mettere a rischio la salute e la sicurezza propria o degli altri, oppure che possa provocare un danno all’ambiente.

Anche l’innovazione tecnologica può essere di grande aiuto per aumentare la sicurezza sul lavoro, e il nostro Gruppo sta sperimentando una vasta gamma di dispositivi e servizi, come per esempio il “Personal Voltage Detector”: un dispositivo portatile in grado di individuare tensione elettrica su linee anche distanti dalla persona e non interessate dall’attività in corso, evitando incidenti per chi opera su infrastrutture e reti.

Oppure il progetto “AI4Lifting”, che usa l’Intelligenza Artificiale per rilevare situazioni di pericolo durante la movimentazione dei carichi, o “Hop Safe”, un sistema che impedisce l’utilizzo di scale se l’operatore non è propriamente agganciato alla linea vita. Attualmente in fase di sperimentazione ci sono sistemi che monitorano le condizioni di salute delle persone in tempo reale, per prevenire e gestire tempestivamente situazioni di pericolo o di emergenza. È il caso di “Safety 4 Lone workers” che, grazie a uno smartwatch e particolari algoritmi, controlla i parametri biometrici degli addetti che operano in solitaria, esposti, quindi, a certi rischi.

 

Formazione e informazione

Se queste misure riguardano soprattutto la sicurezza, sul fronte della salute, l’anno scorso, Enel ha approvato una nuova versione della “Health and Wellbeing policy”, basata su sorveglianza sanitaria, prevenzione, promozione della salute e del benessere, che include, per esempio, indagini periodiche tra il personale sullo stress lavoro-correlato, o webinar e campagne di sensibilizzazione sui rischi del fumo, sulle malattie cardiovascolari e, in generale, temi e aspetti sentiti come caldi e vicini al quotidiano dei colleghi in tutto il mondo.

Fondamentale e non ultimo è il ruolo della formazione: nel 2022 Enel ha erogato oltre un milione di ore di formazione su salute e sicurezza, il 4,7% in più rispetto all’anno precedente.

I risultati più evidenti di questo impegno su più fronti sono stati, nel 2022, una riduzione del 21,3% rispetto al 2021 dell’indice di frequenza degli infortuni totali per il Gruppo, e un calo costante del numero di infortuni totali. Passi importanti verso l’obiettivo di azzerare gli incidenti e di assicurare salute e benessere a ogni singola persona coinvolta nelle attività di Enel.

 

Enel per il World Safety Day

Il 28 aprile dedicheremo molte iniziative alla Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute sul Lavoro, rivolte alle nostre persone e a quelle delle aziende appaltatrici, nei vari paesi in cui operiamo. 

In Cile, per esempio, si svolgerà una sfida sportiva tra personale Enel e contractor, associata a messaggi sulla sicurezza e a un premio all’azienda appaltatrice con la migliore performance di sicurezza. In Colombia verranno offerti webinar sui rischi professionali ai contractor - tra cui uno, curato da Enel X, dedicato in particolare alla salute mentale – e si terrà anche un contest sulla sicurezza e un workshop sui rischi legati al telelavoro. In Romania il programma prevede un webinar dedicato ai contractor, sui rischi legati alle cadute dall’alto e sulla Stop Work Policy, nonché uno in partnership con la Polizia stradale sulla guida sicura. Ancora, in Spagna, saranno presentati due video informativi su prevenzione e sicurezza, diffusi attraverso il web, mentre in Argentina si svolgerà un ciclo di corsi virtuali e di ispezioni sulle procedure di sicurezza degli impianti. In Nord America verrà proposta un’attività interattiva e di sensibilizzazione per individuare i rischi principali sul lavoro. In Italia sono previste una serie di iniziative, tra cui il lancio di una campagna formativa sulla cultura della sicurezza nell'utilizzo dell'auto, con attività in smart working e in ufficio, un'attività di sensibilizzazione all'interno degli Spazi Enel per il personale di Mercato e speciali sessioni di formazione sul campo sui principali rischi, dedicate ai contractor. In Brasile, si terranno diverse iniziative di concerto fra tutte le business line del Gruppo: in particolare, un evento online nel corso del quale verrà mostrato un video di sensibilizzazione e verranno premiati colleghi che si sono distinti nelle attività di prevenzione. Infine, anche in Perù è prevista una vasta gamma di attività comuni a tutte le business line, sia in presenza che online.