L’energia della diversità culturale, per uno sviluppo equo e sostenibile

L’energia della diversità culturale, per uno sviluppo equo e sostenibile

Il 21 maggio celebriamo la “Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo”: un valore strategico che coltiviamo mettendo al centro le persone, per assicurarne una crescita equa e inclusiva.

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La diversità culturale come fattore di sviluppo sostenibile, innovazione e dialogo, per costruire il benessere delle persone, valorizzarne il talento, promuovere l’armonia tra comunità e Paesi e accelerare un’economia basata su equità e inclusione. La Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo (World Day for Cultural Diversity for Dialogue and Development), che si celebra il 21 maggio da oltre vent’anni, promuove il valore della diversità non solo inteso come ricchezza delle culture di ogni angolo del mondo, ma anche affidando al dialogo interculturale un ruolo determinante per la pace e per una crescita economica realmente inclusiva.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito questa ricorrenza nel 2002, a seguito della Dichiarazione universale sulla diversità culturale adottata dall’Unesco, riconoscendo la necessità di "valorizzare il potenziale della cultura come mezzo per raggiungere la prosperità, lo sviluppo sostenibile e la coesistenza pacifica globale". Un messaggio che nel 2015 viene rafforzato dall’adozione dell’Agenda 2030 e dalla Risoluzione ONU sulla cultura e lo sviluppo sostenibile, che lega la promozione della diversità culturale ai 17 Sustainable Development Goals (SDG). E a due in particolare: l’SDG 8, volto a incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti, e l’SDG 16, che promuove la pace e la giustizia, la legalità e il superamento di ogni forma di abuso e violenza. Obiettivi che, secondo le Nazioni Unite, possono essere raggiunti solo “attingendo al potenziale creativo delle diverse culture del mondo e impegnandosi in un dialogo continuo per garantire che tutti i membri della società beneficino dello sviluppo sostenibile”.

In questa prospettiva il mondo del lavoro e le politiche di diversità e inclusione portate avanti da aziende di livello multinazionale, come la nostra, diventano strategiche per avvicinare le culture, valorizzare le diversità e, allo stesso tempo, creare valore.

 

Diversità e inclusione, un valore che genera valore

Secondo il rapporto Transforming Enterprises through Diversity and Inclusion realizzato dall’ILO (International Labour Organization) delle Nazioni Unite, le aziende che offrono elevati livelli di uguaglianza, diversità e inclusione sono più innovative, più performanti, hanno una maggior capacità di attrazione e fidelizzazione dei talenti e assicurano il benessere delle persone.

Lo studio – che ha preso in esame imprese di tutte le dimensioni nelle economie a reddito medio-basso e medio-alto, raccogliendo informazioni da un mix eterogeneo di personale, manager e alti dirigenti – evidenzia però come solo la metà del campione abbia affermato che la diversità e l'inclusione sono state sufficientemente promosse nella cultura e nella strategia della propria azienda.

Per rendere più efficaci le politiche di diversità e inclusione, suggerisce il rapporto, è necessario che le imprese operino un cambiamento sistemico dando priorità alle iniziative d’inclusione, rafforzando la rappresentanza delle minoranze nel top management, responsabilizzando le persone nelle proprie azioni e nei comportamenti quotidiani e trasformandole in ambasciatori di diversità e inclusione. Infine, la cultura della diversità e dell’inclusione deve diventare mainstream ed essere trasversale a tutti i processi aziendali. Per tradurre in realtà queste azioni, suggerisce sempre il rapporto, è necessario che le imprese analizzino l’impatto delle iniziative d’inclusione in tutti gli aspetti, considerando le caratteristiche personali, come per esempio, etnia, genere, livello aziendale. 

 

La nostra energia multiculturale

In Enel siamo circa 65.000 persone appartenenti a oltre 80 nazionalità e parliamo 24 lingue. Per noi, dunque, la diversità culturale ed etnica è una straordinaria ricchezza, che continuiamo a valorizzare promuovendo la conoscenza, la relazione e la contaminazione tra diverse culture.

Agire in maniera inclusiva, ponendo al centro la persona nella sua dimensione sociale e lavorativa, per noi è l’unica via percorribile per affrontare le grandi sfide del nostro tempo che incidono profondamente anche sul mondo del lavoro, come la transizione energetica, la lotta ai cambiamenti climatici, i processi di digitalizzazione ed innovazione tecnologica.

Per farlo, ci siamo impegnati a dar vita a “un nuovo ecosistema lavorativo in cui le persone si trovano al centro con il loro benessere, la loro partecipazione e la loro dignità”. È questo il fulcro dello Statuto della Persona - un protocollo firmato in Italia il 29 marzo 2022 con le organizzazioni sindacali e gradualmente diffuso nelle varie geografie del Gruppo. Lo Statuto mette al centro l’essere umano, valorizzandone l’unicità e interpretando le sue esigenze, in tutte le fasi del percorso lavorativo. Il documento riafferma l’attenzione con cui, da sempre, il nostro Gruppo è proteso a dare ascolto ai bisogni delle proprie persone. A fine 2022 abbiamo promosso una nuova edizione di Open Listening, un canale di ascolto globale per rilevare periodicamente il clima aziendale e raccogliere stimoli utili rispetto allo stato d’animo, al benessere e alla soddisfazione lavorativa attraverso l’ascolto su tematiche che vanno dal work-life balance, alla diversità e inclusione.  

 

Ambasciatori di diversità e inclusione

Il nostro approccio alla diversità e all'inclusione trova fondamento nella Dichiarazione dei diritti umani dell’ONU e in particolare nei princìpi fissati agli articoli 22 e 27 di non discriminazione, pari opportunità, inclusione, rispetto e pari dignità per tutte le forme di diversità, da quelle di genere, età, nazionalità, disabilità, diversità etnico-culturale e LGBTQ+. Un percorso che abbiamo iniziato dieci anni fa con la pubblicazione nel 2013 della Policy sui Diritti Umani, seguita nel 2015 dall’adesione ai sette princìpi del WEP (Women’s Empowerment Principles) promossi da UN Global Compact e UN Women e dalla contemporanea pubblicazione della Policy Diversità e Inclusione.

Sono molteplici le iniziative che realizziamo a livello globale, per trasformare ognuna delle nostre persone in un ambasciatore della diversità e dell’inclusione.

Per favorire la diversità interculturale abbiamo previsto, a livello globale, la figura di tutor, per garantire l’integrazione delle persone che si spostano in Paesi diversi da quello di origine, mentre per ridurre il rischio di fraintendimenti in contesti multiculturali, abbiamo messo a disposizione un percorso online, denominato WIRED – Connecting Intercultural Skills. Un’opportunità di scambio e contaminazione che pone il focus sulla sensibilità interculturale in termini di comprensione e il rispetto di punti di vista differenti, sulla tolleranza dell’ambiguità, l’ascolto, l’osservazione. Non ultima la capacità di prevenire i pregiudizi, comprendendo e utilizzando in modo costruttivo gli stereotipi ponendo la corretta attenzione anche al linguaggio non verbale.

Essere ambasciatori della diversità e dell’inclusione significa diffondere – a ogni livello dell’organizzazione - una cultura che accolga le specificità di tutti per creare contesti autenticamente inclusivi basati sul rispetto, sulla cura e sui comportamenti liberi da ogni forma di pregiudizio. Un’attenzione particolare viene data ai progetti di inclusione dei colleghi che si trovano a vivere condizioni di vulnerabilità.

MaCro@Work è il programma globale in cui la persona è al centro di una rete collaborativa che sostiene i colleghi “fragili” e fornisce ascolto attivo e aiuto per costruire un contesto lavorativo adeguato.

Da tempo adottiamo un approccio sistemico all’inclusione anche della disabilità. Enel Valuability©®, per esempio, è il modello che usiamo per favorire l'inclusione e l’empowerment delle persone con disabilità, agendo in particolare sull'accessibilità dell'ambiente fisico e digitale, per cogliere il potenziale dei mercati con prodotti e servizi innovativi destinati a tutti.

Il senso del cammino dell’inclusione è stato tracciato nel tempo diffondendo cultura attraverso specifiche azioni formative e di comunicazione, ad esempio gli eventi globali dei D&I Days, dedicati all'inclusione di tutte le diversità, e la realizzazione di percorsi formativi come Oltre i Bias, per combattere i principali pregiudizi che si possono incontrare nel contesto lavorativo.

Numerose sono le iniziative dedicate allo sviluppo dell’empowerment femminile all’interno dell’organizzazione: da quelle che agiscono sul cambiamento culturale, allo sviluppo manageriale, ai programmi di mentoring, coaching e shadowing, per arrivare a percorsi di training e di upskilling e reskilling, non ultima la valorizzazione e promozione delle materie STEM soprattutto tra le studentesse che sono ancora poco rappresentate in questo ambito.

Per rafforzare all’interno e all’esterno dell’azienda, la conoscenza dell’unicità delle nostre persone, abbiamo promosso la campagna “A day as a colleague”, che racconta attraverso i volti e le voci dei protagonisti i molti mestieri della nostra azienda, portando sui canali social “una giornata tipo del collega”, con le sue attività operative, il rapporto con i collaboratori, il racconto delle sue passioni e di come queste spesso si conciliano con il lavoro quotidiano.

Una campagna che incontra lo spirito della Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo, il cui obiettivo è di promuovere l’inclusione valorizzando il potenziale dalla creatività e la conoscenza delle competenze. 

 

Diversità e Inclusione, un valore misurabile

Le persone, con i loro talenti e la loro unicità, sono tasselli di un mosaico che, attraverso i princìpi dell'inclusione e della diversità, diventano elementi essenziali per la creazione di valore sostenibile a lungo termine. Un paradigma che nel nostro Gruppo trova applicazione verso tutte le persone: dai colleghi fino ai clienti e ai fornitori, e che si traduce in valore economico e sostenibile.

La complessità degli scenari in cui operiamo e le contingenze degli ultimi anni ci hanno portati all’elaborazione di strategie di digitalizzazione del nostro modello dati, un vero e proprio sistema di misurazione digitale che sia di supporto sia nei processi decisionali che in termini di D&I. Con queste premesse, nel 2022, nasce la dashboard People Care and Diversity & Inclusion, che permette di monitorare costantemente le tendenze di riferimento e di indirizzare le strategie.

In questo quadro, a proposito di misurazione e posizionamento verso l’esterno, la nostra azienda ha raggiunto nel dicembre 2022 il punteggio più alto di sempre nel Dow Jones Sustainability World Index - indice nel quale siamo presenti da diciannove anni - che valuta le pratiche di sostenibilità delle aziende attraverso il modello di Global Corporate Sustainability Assessment di S&P. Un modello che tiene conto anche delle politiche in materia di diversità e inclusione, nell’ambito delle quali siamo riconosciuti leader mondiali dal Refinitiv Diversity and Inclusion Index: siamo al trentesimo posto nella Top 100 dell'indice elaborato da Refinitiv per il raggruppamento "Electric Utilities & IPPs".

Nel 2023, per la quarta volta consecutiva, siamo stati inoltre inseriti da Bloomberg nel Gender Equality Index, e siamo tra le aziende Top 100 del ranking Gender Equality Global Report & Ranking di Equileap.

Riconoscimenti che contribuiscono ad aumentare il valore della nostra azienda e che ci permettono di valutare l’efficacia delle nostre strategie, spingendoci a investire sempre di più nel capitale umano, nella diversità culturale e nell’inclusione.