Elettricità, le sfide per la distribuzione

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Sono 2.400 le imprese di distribuzione elettrica attive nell'Unione Europea, che ogni anno forniscono 2.700 miliardi di kWh a circa 260 milioni di clienti.

È questo, in estrema sintesi, il quadro d'insieme che emerge dalla “mappa della distribuzione di elettricità” realizzata per la prima volta da Eurelectric, l'associazione delle industrie elettriche europee. Si tratta di una fotografia dettagliata e aggiornata di particolare importanza, perché è proprio nel comparto elettrico che l'Europa è chiamata a giocare la partita decisiva per accelerare il processo di transizione verso un'economia a basse emissioni.

L'energia elettrica è infatti il vettore più efficace per arrivare a un sistema energetico sostenibile. Tanto più che il settore si trova oggi al centro di grandi innovazioni che ne stanno trasformando il profilo in maniera radicale.

Gli assi portanti della sostenibilità energetica, cioè le fonti rinnovabili, l'efficienza energetica e le tecnologie intelligenti, trovano il loro punto d'incontro proprio nel sistema di produzione, di trasmissione e di distribuzione dell'energia elettrica. Su questo trinomio, valorizzato dal concorso decisivo dell'innovazione tecnologica, fanno appunto perno tutte le grandi aziende elettriche europee, con il Gruppo Enel che svolge un ruolo leader per consapevolezza, investimenti e impegno.

In particolare Enel sta accelerando le attività di ricerca e dimostrazione su una serie complessa di innovazioni in vari settori delle smart energy, contribuendo a dare risposte concrete su alcune delle principali sfide che il settore della distribuzione deve affrontare, come, per esempio, la generazione distribuita, lo sviluppo della mobilità elettrica e la maggiore efficienza degli usi finali di energia.

Si tratta di sfide di tutto rispetto anche per l'industria europea, che pure nel settore è all'avanguardia nel mondo. E lo dimostra chiaramente lo sforzo finanziario necessario: secondo Eurelectric il potenziamento e l'ammodernamento del sistema elettrico europeo richiederanno investimenti per 600 miliardi di euro entro il 2020, di cui i due terzi (400 miliardi) destinati al settore della distribuzione.