e-Legal, per mettersi in gioco ci vuole energia

e-Legal, per mettersi in gioco ci vuole energia

Il legal game di Enel, giunto alla terza edizione, è stato per la prima volta aperto anche a partecipanti di altre aziende. I team legali hanno lavorato fino a fine luglio per consegnare i loro elaborati sul tema della sostenibilità ed una Giuria li ha valutati e selezionati per le tre semifinali che si sono tenute ad inizio novembre. Il 15 dicembre si terrà la finale.

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Il gioco aiuta a crescere, a qualsiasi età, perché rappresenta sempre uno stimolo a cambiare prospettiva ed esplorare nuove possibilità. Giocare con il Diritto, affrontandosi in una competizione a squadre su temi giuridici, è uno strumento di innovazione, che consente di sviluppare il gioco di squadra e il pensiero laterale, individuando soluzioni alternative e inconsuete. Ed è proprio questo l’obiettivo di e-Legal 2020-2021, la nuova edizione del legal game di Enel, un vero e proprio format già premiato al Best Event Awards Festival, la manifestazione italiana degli eventi e della live communication.

Lo slogan del gioco è: “Pensa in modo diverso. Pensa in un modo nuovo. Divertiti”. Questa volta la gara si è aperta anche ai legali di altre aziende per un totale di 50 team e circa 20 Paesi coinvolti.

I team sono composti in modo casuale da legali provenienti da diverse aziende. Il meccanismo del gioco - nato da un’idea del general counsel del Gruppo, Giulio Fazio, Direttore Affari Legali e Societari - è quello di immergersi in questioni legali rilevanti facendo leva sui contributi di partecipanti non esperti dell’ambito giuridico oggetto di approfondimento: in questo modo si facilita il cambio di prospettiva nella ricerca di una soluzione.

Il tema centrale dei lavori di squadra è la sostenibilità in tutte le sue diverse sfaccettature. I team si sfidano affrontando temi che spaziano dal diritto ambientale alla finanza sostenibile.

In tutti questi contesti l’approccio legale assume un doppio ruolo fondamentale, sia come leva per incentivare condotte virtuose e sostenibili sia come chiave interpretativa della normativa e delle relazioni contrattuali.

L’obiettivo del gioco è focalizzarsi su questi aspetti per trovare soluzioni innovative e proporre approcci nuovi.

Così i team si sono chiesti come – ad esempio – eliminare gli ostacoli che frenano lo sviluppo completo dell’economia circolare, come la proprietà intellettuale può accompagnare uno sviluppo sostenibile o in che modo la finanza sostenibile può avere un ruolo ancora più importante nella lotta al cambiamento climatico.

I team hanno lavorato intensamente per tre mesi, dedicando energie e tempo al progetto e a luglio hanno presentato i propri lavori ad una Giuria composta da legali interni ed esterni. Gli elaborati sono stati selezionati in base all’originalità, al livello di approfondimento giuridico e ai miglioramenti proposti in termini di sostenibilità. Come da tradizione del legal game, non sono state date regole, i team hanno avuto la massima flessibilità per presentare progetti originali e innovativi.

Nel mese di ottobre sono stati selezionati i 12 team che hanno partecipato alle 3 semifinali divise per area geografica: Italia, America Latina e Resto del mondo. Il 10, 11 e 12 novembre si sono svolte - in eventi live streaming - le sfide che hanno definito i finalisti.

Il 15 dicembre sarà proclamata la squadra vincitrice!

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